Il re è nudo. E’ nudo anche il principe. Era nudo Ricucci. Erano nudi Fazio e Consorte. Nudi Moggi, Pairetto, Bergamo. Nudo Sottile. Nudi. Ore di intercettazioni li consegnano nudi alla pubblica riprovazione. Ma si scatena l’esercito degli ipergarantisti: “E’ uno scandalo”. Certo che è uno scandalo. Mai in Italia si era vista una vergogna simile: mai avevamo toccato con mano l’abisso morale di molti suoi dirigenti. Alt, la vergogna non è quella, la vergogna è l’intercettazione. Dice a Matrix Massimo De Santis, arbitro, uno dei più compromessi, sembra, dopo le indagini di Borelli sullo scandalo del calcio: “Comprare gli atti (giudiziari, ndr) in edicola è stata una delle pagine più brutte d’Italia”. Insomma: ho visto dal buco della serratura un uomo uccidere un bambino. E l’assassino mi dice: “Vergogna: non si guarda dal buco della serratura”.

[csf ::: 10:03] [Commenti]
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Proposta di Antonio Polito, ex direttore del Riformista, appena eletto al Senato: una commissione di inchiesta sulle intercettazioni telefoniche. Subito si sono precipitati a firmarla molti altri senatori, da Gavino Angius dei Ds a Marcello Dell’Utri di Forza Italia, 40 su 322. Il partito trasversale nasce e si sviluppa ogni volta che sorge all’orizzonte una proposta di legge corporativa. Enzo Bianco, della Margherita, dichiara: “Quella delle intercettazioni è una vera emergenza nazionale, dobbiamo intervenire”. Proprio così, ha ragione Bianco. Emergenza nazionale non è il marcio che invade l’Italia, dalle banche al calcio, ma sono le intercettazioni, del tutto legittime, che questo marcio scoprono e contribuiscono a combattere.
Ps. Sogno il giorno in cui un politico chieda che il suo telefono venga messo sotto controllo. Sono il solito giustizialista.

[csf ::: 09:46] [Commenti]
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Fabrizio Cicchitto, l’uomo che, quando era socialista lombardiano, cioè socialista veramente di sinistra, si iscrisse alla P2 e, quando fu preso col sorcio in bocca, disse a Lombardi che lo aveva fatto per paura ma non disse mai per paura di che cosa, oggi che è vicecoordinatore di Forza Italia ogni tanto si lascia andare a esternazioni pregne di etica. L’ultima è sull’amnistia proposta da Mastella. “Forza Italia condivide da tempo questa idea. Noi raccogliemmo a suo tempo l’appello fatto in Parlamento da Giovanni Paolo II”. Ricordate quell’appello? Mille parlamentari si alzarono in piedi commossi ad applaudire per minuti. Poi nessuno fece niente. Cicchitto ha perso un’occasione di spiegarci perché l’appello del Papa, raccolto da Forza Italia, che era al governo, non sia mai diventato un’amnistia.

[csf ::: 09:40] [Commenti]
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