Essendo una persona abbastanza coerente rimango sempre un po’ scosso quando scopro che la coerenza non è la virtù della quale amano cibarsi i contemporanei. Pochissime sono le persone coerenti tra quelle che riempiono le pagine dei giornali. E lasciamo perdere, per carità di patria, quello che diceva ad Enrico di stare sereno. Ho fatto per anni interviste sui voltagabbana ed ormai avrei dovuto farci il callo. Gente che faceva campagne elettorali contro Berlusconi e poi passava con Berlusconi. Gente che giurava eterna fedeltà al Cavaliere e poi lo tradiva come un Giuda di periferia. Gente che ha preso il voto delle destre che passano a sinistra. Gente che è stata votata per opporsi che entra in maggioranza. Ebbene no, non ci ho fatto il callo. Rimango sempre un po’ turbato, soprattutto per la disinvoltura con la quale questi fenomeni avvengono. Nessuno che mai ammettesse: “Sapete che vi dico? Ho cambiato idea. E sapete perché? Perché mi conviene”. In realtà l’unico che lo disse fu il tanto vituperato Antonio Razzi che disse: “Ho il mutuo da pagare”. Gli altri amano dire, senza scoppiare a ridere, che non sono loro ad avere cambiato posizione rispetto a tutti gli altri ma sono stati tutti gli altri ad avere cambiato posizione rispetto a loro. Però io quando leggo il giornale ci credo sempre alle cose che leggo. Sarà l’ingenuità, ma mi riesce difficile pensare che Vittorio Feltri diventerà renziano, e che Alfio Marchini, rampollo di dinastia comunista, voglia diventare sindaco di Roma con l’aiuto dei fascisti. Comunque tranquilli: non ci riuscirà.

[csf ::: 08:54] [Commenti]
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