Quando mi occupavo con una certa frequenza di voltagabbana, Ferdinando Adornato veniva indicato da tutti come uno dei campioni del fenomeno del banderuolismo. Lui, giovane virgulto della sinistra che più sinistra non si può, comunista verace, era passato armi e bagagli con Berlusconi che tutto sarà e tutto è disposto ad essere ma certo comunista no. Nando era diventato uno dei leader intellettuali di Forza Italia. Ma voltare gabbana è una condizione dell’anima, una predisposizione. Probabilmente dà anche assuefazione. Qualcuno dice: “Posso smettere quando voglio”. E invece ci ricasca. E infatti Nando ci è ricascato, ha mollato il Cavaliere e si è messo col suo peggior nemico attuale, Pieferdinando Casini. Ed ha cominciato a spiegare. I voltagabbana infatti si dividono in due categorie. Quelli che non vogliono spiegare nulla e quelli che spiegano in continuazione. Lui dice che non vuole essere definito “ex-comunista”. “Non lo sopporto. E’ come se mi definissero “ex-adolescente”.” Affascinante teoria. L’ideologia come periodo della propria vita. Si diceva una volta: “Si nasce incendiari e si muore pompieri” . Forse è questo che Nando vuole dire. Invecchiando si diventa anche cattolici? Non si sa. Nando dice che lui crede solo in Gesù Cristo, ma non sa se fosse il figlio di Dio. Non ci spiega se crede in Dio, magari sì, ma non sa se fosse il padre di Gesù Cristo. Di sicuro non crede più nel Cavaliere. “Forza Italia è diventato sempre più padronale”, ha detto. Sfugge il momento di questa mutazione improvvisa che ha impressionato l’”ex-comunista”. Anzi, l’”ex-adolescente”.

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