Che noia. Sapevamo che sarebbe arrivato questo momento, ma speravamo di sbagliarci. Umberto Bossi, dopo aver votato tutte le leggi ad personam possibili, dopo aver difeso Berlusconi oltre il difendibile, e sempre per un piatto di lenticchie, ora scopre che Berlusconi è come Mussolini. Ricomincerà con tutto il suo repertorio di offese nel quale si distinse già ai tempi del ribaltone quando arrivò a definire il suo ex alleato “il mafioso di Arcore”? Solo i cretini non cambiano idea, dicono sempre quelli che cambiano idea. Io una volta mi ero specializzato in interviste sul tema dei voltagabbana. Credetemi: ne ho sentite di tutti i colori. Ma sentire Bossi che dice che Berlusconi è come Mussolini mi fa venire il latte alle ginocchia, come avrebbe detto mia nonna. Quello che mi ha sempre disturbato dei voltagabbana non è tanto il fatto che cambino idea. E’ che lo fanno con disinvoltura, come se niente fosse. Non si giustificano, non chiedono scusa. E cominciano ad insultare i loro precedenti compagni di percorso. Fino alla successiva mossa. Quando diranno che non è vero niente, che sono stati capiti male, che il loro pensiero è stato travisato. Bossi dirà che Berlusconi non è mafioso, non è fascista e che lui non ha mai pensato cose del genere. E che lui è un alleato fedele e leale del Cavaliere. E poi un giorno cambierà idea e dirà che è come Pol Pot. E poi un giorno dirà che non è vero, che il suo pensiero è stato travisato. E poi un giorno…Che noia.

[csf ::: 06:52] [Commenti]
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Lunedi: Iva al 21 per cento e sovrattassa Irpef. L’Europa sarà contenta. Berlusconi un po’ meno. Martedì: niente aumento Iva, resta la sovrattassa e grande lotta all’evasione. Che ne pensa Tremonti? Mercoledì: niente lotta all’evasione . Si riformino le pensioni, si aboliscano le provincie. Bossi in fibrillazione. Giovedì: solo una scemo può pensare di abolire le provincie. Si aboliscano i piccoli comuni. Si ritorni all’Iva al 21 per cento. Guai a chi tocca le pensioni. Soppressione delle auto blu. Venerdì: Chi ha parlato di soppressioni dei piccoli comuni. Che sopprima sua sorella! Si torni al contributo di solidarietà, ma solo per i parlamentari. E poi lotta all’evasione fiscale oggi e sempre. Sabato: contrordine. Si abolisce l’abolizione dei piccoli comuni. Si dimezzano i deputati e si raddoppiano i senatori. Viene da chiedersi: è il dibattito fra destra e sinistra? No. E’ il fermo convincimento del governo, episodio del sereno dibattito fra Berlusconi, Tremonti e Bossi. Ogni giorno si smentisce la decisione del giorno prima. Ed io non dico niente? Le mie proposte: Iva al 21 per cento ma solo nelle provincie abolite. Pensioni abolite per tutti gli evasori fiscali. Contributo di solidarietà a carico dei senatori. Torneo di burraco obbligatori per tutti con tassa di iscrizione di 100 euro. Incasso totale 6 miliardi di euro. Non basta? Altro torneo di burraco la settimana dopo. Un torneo di burraco alla settimana. Coraggio, ce la faremo.

[csf ::: 09:03] [Commenti]
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Con la consueta leggerezza di pensiero e di eloquio che ha sempre contraddistinto i leghisti, Umberto Bossi, l’uomo di cui tutti dicono sempre che può essere simpatico o antipatico, puoi condividerne o meno le opinioni, ma è un grande politico, ha pronunciato la seguente frase, indizio di grande senso politico e di quello spirito di umanità che dovrebbe essere alla base di ogni pensiero politico: “Noi all’estero andavamo a lavorare, non ad uccidere”. Se tanto mi dà tanto dobbiamo derivarne che gli extracomunitari che vengono in Italia da irregolari vengono al solo scopo di commettere omicidi. Ma se Bossi, il grande politico, usasse un po’ del suo tempo anche per leggere oltre che per parlare, potrebbe riuscire a scoprire la verità, cioè esattamente il contrario. Scoprirebbe che l’emigrazione italiana era uguale a quella degli extracomunitari che arrivano in Italia. Basterebbe leggere non dico i libri, ma anche solo qualche riga di Gian Antonio Stella, per rendersi conto che gli italiani erano molto spesso clandestini, spesso illegali, e anche qualche volta delinquenti, come capita chi ha nella povertà la sua condizione di vita. E saprebbe anche che molti di quei delinquenti forzati erano i nonni di quegli splendidi esemplari di “padani” in nome dei quali Bossi oggi parla. A sproposito.

[csf ::: 12:29] [Commenti]
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Meno male che c’è l’Umberto a didendere il Cavaliere. Sotto l’attacco concertato di giudici, antiberlusconiani e comunisti in genere Silvio trova consolazione nelle ponderate dichiarazioni di Bossi. Noemi? “Una grande montatura. Berlusconi i suoi anni li ha”. Come dargli torto? L’anagrafe è l’anagrafe anche se Berlusconi non ama questa linea di difesa. Continua il suo difensore: “Vabbè, c’è il Viagra ma io ci credo poco”. E qui il pensiero bossiano ci fa nebuloso. Non crede nei progressi della farmacologia? Oppure pensa che nemmeno con il Viagra il Cavaliere potrebbe farcela? Ma poi si spiega meglio: “Ad un politico non avanza il tempo per andare con tutte quelle donne”. Ah, ma allora è solo una questione di impegni. Se avesse più tempo…No, non è una questione di tempo . E’ che c’è sempre un sacco di gente. “Io”, conclude Bossi (e qui mi immagino la faccia del premier leggendo le sue parole) “non riesco a stare solo nemmeno al gabinetto. Figurarsi per fare sesso”. Ma non dice “fare sesso”. E’ la signorilità della Seconda Repubblica.

[csf ::: 08:26] [Commenti]
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“Questo clima avvelenato non serve a nessuno”. Ma chi è questo incredibile amante della concordia politica? “Bisogna abbassare i toni, essere più distesi”. Ma allora non tutti i nostri amministratori sono dei folli litigiosi difensori dei propri interessi. “Litigi e veleni non portano da nessuna parte”. Lasciatemelo dire, era ora che qualcuno dei nostri governanti facesse uso di moderazione e di senso di responsabilità. Sentitelo: “Basta con le chiacchiere e con le beghe politiche”. Ma chi è? E dov’era fino a ieri? “Nelle condizioni in cui di trova il Paese bisogna essere più calmi, ragionare a freddo per il bene dei cittadini”. Ma chi sarà mai questo talebano della pace politica? “Berlusconi a volte sbaglia i toni. Gli dirò di darsi una calmata. E voglio parlare con Veltroni per fargli capire che dialogare serve anche a loro”. Vi rendete conto? Riuscite a cogliere la sensibilità politica, il senso della moderazione, la classe da statista? Come? Sono le ultime dichiarazioni di Umberto Bossi? Va bene, si scherzava. Scusate se vi ho fatto perdere tempo.

[csf ::: 08:25] [Commenti]
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L’elezione diretta dei magistrati da parte dei cittadini. Umberto Bossi si è ripreso brillantemente dalla malattia e si vede dalle cose che dice. “Finalmente potremo avere qualche giudice veneto”. E’ quello di una volta, lo riconosciamo. Grande idea: eleggiamo i magistrati. L’amministrazione della giustizia è roba antiquata. Votiamo dunque per il nostro giudice preferito. Io per esempio dichiaro fin d’ora che voterò per un giudice di Cura di Vetralla, frazione viterbese dalla solide tradizioni giurisprudenziali. Pensate che libidine: la campagna elettorale. “Votate Rifondazione Giudiziaria. Più assoluzioni, meno condanne”. “Contro il pericolo giustizialista, vota Forza Legge”, “La Lega è uguale per tutti”, “Comma e martello: la legge del Popolo”. Alé, tutti al Bancomat a votare per il giudice di quartiere. Serve la tessera elettorale? Ma stai scherzando? Bastano cento punti della Esselunga.

[csf ::: 08:32] [Commenti]
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Umberto Bossi ha parlato a Pontida ed il suo è stato un atto di coraggio. Il braccio sinistro era immobile e i muscoli della faccia non rispondevano come avrebbero dovuto. Ha detto: “Io sapevo che l’Europa sarebbe fallita”. Adesso possiamo stare tranquilli. La malattia non l’ha cambiato. Falso come sempre. Dieci anni fa aveva detto che la Padania doveva aderire all’Europa economica e monetaria ancora prima dell’Italia. Era il più europeo di tutti. Sinceramente: è bello scoprire che è irritante come ai bei tempi. Ha detto anche che bisognava essere grati al ministro Castelli che aveva bloccato l’introduzione della pedofilia in Europa. Le solite chiacchiere da bar. Le solite scemate delle quali Bossi si è sempre servito per vellicare il peggio dell’italiano menefreghista ed egoista. E’ lui. Ha vinto sulla malattia e vive e lotta insieme a noi.

[csf ::: 12:26] [Commenti]
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