- 1 Maggio 2007
All’assemblea federale del partito della Margherita, quello di Francesco Rutelli, tanto per capirci, Rutelli, che una volta era radicale e si batteva per i diritti civili, all’assemblea federale della Margherita sono stati eletti novanta uomini e otto donne. Paolo Madron, su Panorama, ne chiede conto a Linda Lanzillotta, ministro degli affari regionali e membro autorevole della Margherita. Com’è questa storia? Linda Lanzillotta ha la risposta pronta: “Non ho puntato i piedi giusto per chiudere il congresso in modo unitario”. Ah beh allora è tutto chiaro. Per non scontentare i maschietti della margherita le femminucce hanno ceduto tutti i posti possibili. “Si, ma adesso basta”, ha duramente precisato il ministro Lanzillotta. “Si apre una fase nuova!” Ma va? E perché mai? Cerchiamo di essere unitari, ministro Lanzillotta, cediamo anche quei nove posti.
- 24 Aprile 2007
Questa è una lettera aperta, appassionata e triste, scritta da una persona (io) che soffre per una cocente delusione. Barbara Berlusconi aspetta un figlio da Giorgio Valaguzza, il fidanzato, e lo ha dichiarato al settimanale “Chi”. Lei, la steineriana, la dolce fanciulla della quale, intervistandola, mi ero intellettualmente innamorato, lei che si ribellava alle leggi dello spettacolo tanto da dichiarare che mai avrebbe fatto vedere a suoi eventuali figli il Maurizio Costanzo Show, si è comportata come una velina qualsiasi e ha comunicato tramite ebdomadario gossipparo di essere in dolce attesa. Barbara, questo non me lo dovevi fare. Io ti faccio tanti auguri sinceri ma sono costretto ad avvertirti che questo tuo bambino, appena avrà l’età della ragione, si attaccherà al televisore per vedere tutte le trasmissioni di Maurizio Costanzo, anche gli arretrati.
- 18 Aprile 2007
Gorge W. Bush l’ha detto chiaro e tondo: gli americani hanno diritto di andare in giro armati, ma non nelle scuole. Nelle scuole no. Su questo Bush è stato durissimo. Nelle scuole possono entrare solo libri e quaderni. Niente Smith & Weston. Nei supermarket e nei cinema sì, allo stadio e in chiesa nessun problema. Ma nelle scuole, dio mio, no, non bisogna esagerare. Questo mi fa pensare a quanto siamo arretrati noi italiani che ancora stiamo dibattendo se a scuola si possono fare entrare i telefonini ignorando del tutto il ben più serio problema delle armi. Ma, si sa, negli Stati Uniti arrivano sempre due o tre anni prima di noi. Nel 2010, c’è da giurarlo, Giovanardi farà una dichiarazione fondamentale: contrariamente a quanto sostengono i comunisti le armi nelle scuole non debbono entrare. Perlomeno in quelle cattoliche.
- 10 Aprile 2007
Nina Moric ama Fabrizio Corona. E’ giusto che lo sappiate e che ve ne facciate una ragione. Nina vi aveva avvertito, tramite stampa, che tutto era finito, che aveva perso cinque chili, e che aveva chiesto il divorzio. Ma passata una settimana, sempre via stampa, Nina ci avverte che “testa e cuore talvolta fanno a cazzotti”. Non ridete. Scrivere al marito usando il giornale non è mica una cosa trash. Se l’ha fatto Veronica non lo può fare Nina? Nina se ne frega di quello che pensate voi e spiega: “Sono abituata ad avere Fabrizio al mio fianco. Conosco la mia infelicità, ma se lontano da lui fossi più infelice?” Il dubbio attanaglia lei e tutti noi. Ma aspettiamo il prossimo numero di “Chi”. Sono sicuro che Nina non ci priverà di una terza puntata. E poi un giorno, seccata, se la prenderà con quelli che non rispettano la sua privacy.
- 2 Aprile 2007
Tra i tanti privilegi dei politici, oltre al parrucchiere gratis, sembra che ci sia anche una religione tutta per loro, una corsia privilegiata verso Dio. Il Papa ha ricordato loro che non si va in Paradiso se si hanno le mani sporche di tangenti? Ecco pronto Cirino Pomicino, il quale puntualizza. “A 67 anni ho capito che non so essere santo”. Dio mio, ma chi glielo aveva chiesto? Sarebbe bastato che si fosse tenuto lontano dai reati. Dice: “La corruzione è sempre stata compagna di strada dell’uomo. D’altronde la stessa cultura cattolica ci insegna: senza soldi non si cantano messe”. Allora è Dio il mandante? ”Il problema per noi politici è gestire il proprio percorso verso Dio cercando una mediazione”. Insomma Cirino vuole trattare con Dio. E le condanne? “Mai condannato per corruzione”. Ma le prescrizioni valgono per la vita eterna?
- 27 Marzo 2007
Ormai Italia-Scozia di calcio è passata in archivio ma mi sono rimaste in testa le reazioni del ct Donadoni alle critiche che gli venivano rivolte. Voi sapete che in Italia esistono 50 milioni di commissari tecnici della nazionale. Quindi figuratevi quello che riescono a fare i giornalisti sportivi prima di una partita importante. Ma Donadoni non ci sta. Le critiche le chiama “pseudo-rotture di scatole”. E perché mai pseudo? Sono rotture di scatole vere. Tanto è vero che dice: “Non vorrei che la mia buona educazione venisse scambiata per mancanza di attributi”. Non fatevi illusioni. Donadoni le palle ce l’ha. Solo che le chiama attributi per non sembrare cafone, lui che è beneducato ed ha studiato ad Oxford. Infine, in chiusura di conferenza stampa dice anche: “Ma io non sono ancora un idiota”. Non ancora. Ma non prende impegni. Sapete come sono quelli con gli attributi.
- 20 Marzo 2007
Adesso che Piergianni Prosperini, consigliere regionale lombardo di An, ha deciso che per i gay non c’è che la garrota Apache cioè quel sistema in cui, uso le sue parole, “una cinghia di cuoio legata attorno alle tempie, asciugandosi al sole, si stringe e il cervello scoppia”, abbiamo completato il giro dei rapporti fra fascisti e omosessuali. Durante il fascismo li si irrideva, li si mandava al confino, qualcuno magari veniva anche invitato su un vagone piombato. Poi il disgelo. Per Fini oggi basta che non pretendano di fare i maestri. Tremaglia si accontenta di chiamarli culattoni. Fisichella si limita a licenziarli. Adesso il gioco si fa di nuovo duro. Ma viva la sincerità. Spappoliamogli il cervello e non se ne parli più. “Ma io ho usato un’iperbole!”, spiega Prosperini. E certo, chi siamo noi per vietare le iperboli? Iperbole per iperbole, pirla!
- 13 Marzo 2007
“Bravo, hai proprio studiato bene. Ti do un bell’otto. Adesso accomodati all’antidoping”. L’idea è del ministro Giuliano Amato, ex craxiano, oggi a capo del dicastero degli Interni. Grande idea. L’ha esplicitata a Firenze durante un convegno sulla sicurezza nelle città. Diranno che era una provocazione, che il ministro è stato male interpretato, che sono i soliti giornalisti. Ma quando si hanno idee del genere non bisogna tirarsi indietro. Anche perché Amato ha detto proprio le seguenti parole, secondo la Repubblica: “Antidoping a scuola, magari dopo un’interrogazione, perché no?” Oppure: “Io penso che se lo studente risultasse positivo dopo l’interrogazione potrebbe perdere punti, così l’interrogazione non vale”. E poi: “Bisogna pensare a cose del genere anche se potrebbe apparire un po’ idiota”. Potrebbe.
- 5 Marzo 2007
Che botte ragazzi. Del Noce contro Pippo Baudo, all’ultimo sangue, facendo finta di volersi bene. Lasciamo stare Del Noce. E’ stato messo lì dai politici e deve fare il gioco dei politici, qualunque esso sia. Ma mi sorprende Pippo, uomo che stimo, che mi piace. Preso dalla foga della polemica contro tutti dice cose strane: “Non capisco i politici che si interessano tanto a Sanremo. Vi prego siate seri, occupatevi dei problemi del paese. Io non ho voluto fare mai politica perché mi considero inadatto”. Ma Pippo ha sempre fatto politica, e la sta facendo proprio in questo momento. Politica non è stare in Parlamento, lì ci stanno i peones. Baudo è un potente, uno che decide, che amministra, che sceglie. Lo dimostra anche Aldo Grasso che conclude il suo ragionamento su Baudo sul Corriere con una frase lapidaria: “Ha parlato da capo politico”.
- 28 Febbraio 2007
Franco Turigliatto non lo conosceva nessuno prima della caduta del governo di centro sinistra. Poi il suo no a Prodi lo ha fatto diventare famoso e famigerato. Ma lui doveva obbedire alla sua coscienza prima che alle indicazioni di voto del suo partito, Rifondazione. In che cosa fosse impegnata la sua coscienza quando aveva accettato il programma dell’Ulivo, per presentarsi alle elezioni, non siamo riusciti a saperlo. Ma i suoi amici di Sinistra Critica hanno voluto ugualmente difenderlo dalla valanga di insulti che lo hanno coperto. “Il suo è stato un atto di coerenza politica e morale”. Firmato Chomsky, Loach, Zanotelli, Vattimo, Casarini. Poi la coerenza politica e morale, insieme alla coscienza, è stata di nuovo zittita in occasione della fiducia al Prodi bis. E portare sia la coscienza che la coerenza a fare un tagliando?