Berlusconi? E allora De Benedetti? Bunga bunga? E allora Marrazzo? Santanché? E allora Travaglio? Un sistema vecchio e abbastanza stupido. Ad ogni ignominia se ne fa corrispondere una di uguale peso e disegno contrario per giustificare le campagne di denigrazione che partono da alcuni giornali di destra.
Ma è troppo facile sistemare le cose in questa maniera. In Italia non ci sono due schieramenti di quotidiani contrapposti pronti a combattersi senza risparmio di colpi. Esistono dei giornali, belli o brutti, obbiettivi o di parte, che fanno il loro mestiere, bene o male, ma che sono comunque giornali, che cercano di fare informazione. Giornali leggendo i quali, e facendo la tara, si ha una idea di quello che è successo il giorno prima. Poi ci sono dei giornali non-giornali. Foglietti propagandistici. Volantini politici. La destra ha avuto quotidiani rispettabili. Ma questa non è stampa di destra. E’ stampa aziendale. Queste non sono inchieste, sono campagne. Non sono titoli, sono violenti slogan. Non si cerca la verità, si cerca la vendetta.
Dice: è inevitabile in questo momento di forte bipolarismo. No. I giornali normali, anche i giornali schierati a sinistra, cercano quasi sempre, e quasi tutti, di fare giornalismo. I quotidiani-volantino non ci provano nemmeno. Non lo sentono come loro compito. Peccato. Sarebbe bello se ci fosse in Italia una bella stampa di destra. .

[csf ::: 19:07] [Commenti]
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