Ma veramente stiamo da giorni a parlare del Giro della Padania? Eh no! Non si può correre il giro della Padania, perché la Padania non esiste. Perché la Padania è un’invenzione di Bossi. Perché è una operazione politica. Perché “è un miraggo secessionistico di una geografia immaginaria”. Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione Comunista, partito politico scomparso dalla geografia parlamentare, organizza un gruppo di manifestanti per tentare di fermare il passaggio della carovana. E se qualcuno si chiede come mai il gruppo di Rifondazione comunista è scomparso dalla geografia parlamentare, ecco qui pronta la risposta. Ma adesso dobbiamo parlare del Giro della Padania, manifestazione talmente importante che sarebbe passata nel disinteresse totale se nessuno l’avesse contestata. Ma la Padania non esiste e quindi non deve esistere nemmeno il Giro. Si vietino i sogni, i desideri, le speranze. Purché siano sogni, desideri e speranze degli altri. I palestinesi sono sicuramente contrari al Giro di Israele. E non stiamo a dire che cosa pensa Israele della nazionale di calcio palestinese. Dalle parti mie esiste un sentiero che si chiama “Sentiero dell’immaginario”. Ma l’immaginario non esiste. Vietato fare quella passeggiata. Oibò, scopro che qualche mese fa si è disputato il giro ciclistico del Granducato di Toscana. Ma il Granducato non esiste! Paolo Ferrero, facciamo figli e figliastri?

[csf ::: 09:35] [Commenti]
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