- 5 Marzo 2015
Ci sono delle cose che gli italiani devono sapere. Per esempio: l’amatriciana si fa con l’aglio? Prendendoci il tempo dovuto, vedremo di risolvere la questione, ma nel frattempo vi prego di non prenderla sottogamba. Mentre noi pensiamo alla legge elettorale in milioni di case può succedere che massaie superficiali ne approfittino per stravolgere uno dei capisaldi della cucina italiana. Allora, vediamo come sta la faccenda. L’amatriciana, secondo Giallo Zafferano, il sito gastronomico più famoso del web, si fa con i seguenti ingredienti: spaghetti, pecorino romano, vino, peperoncino, guanciale, pepe, olio e pomodoro. Ma ad un certo punto interviene Carlo Cracco il quale, essendo un giudice di MasterChef, ha di diritto il titolo di Grande Cuoco. E Cracco dice che lui nell’amatriciana ci mette anche l’aglio. Apriti cielo. Scoppia la guerra. Interviene il sindaco di Amatrice. Ne scrivono sul Guardian. Cracco chiede scusa. Dice: Scherzavo”. Mi chiedo: è un peccato mortale mettere l’aglio? E allora quando vado in pizzeria e chiedo una capricciosa senza capperi devo chiedere scusa preventivamente? Nel frattempo ho scoperto un sacco di cose: che non è amatriciana ma matriciana, che “mi raccomando, spaghetti, non bucatini”, che non è un piatto tipico della cucina laziale perché era il piatto tipico dei pastori abruzzesi, che il pecorino non deve essere pecorino romano ma pecorino di Amatrice, che mi raccomando guanciale e non pancetta, che è nata prima la gricia e poi la matriciana. Che dire? Grazie Cracco.