Molte delle cose di economia io proprio non le capisco. Non capisco come si fa a dare lavoro ai giovani se si impedisce ai vecchi di andare in pensione. Non capisco come si fa a far diminuire il debito pubblico se si emettono buoni del tesoro in continuazione. Non capisco che razza di giustizia sociale si persegue tassando i poveri e proteggendo i ricchi. Non capisco perché l’Europa dà un sacco di soldi alle banche italiane e le banche italiane non le danno ai cittadini che ne hanno bisogno. Non capisco perché lo Stato italiano esige i crediti ma non paga i debiti. Dice: c’è bisogno di soldi. Certo, questo lo capisco. E ho anche la soluzione. Io credo che i comuni ricaverebbero un sacco di soldi punendo i cittadini che fanno danni. Multiamo quelli che buttano le cicche delle sigarette per terra, gli automobilisti che inquinano perché non fanno revisionare il motore, quelli che parcheggiano sui passaggi riservati ai portatori di handicap, quelli che non puliscono le strade dalle cacche dei loro cani, quelli che buttano le bottiglie di plastica nei boschi, quelli che lasciano il motore acceso durante le soste, quelli che non fanno la raccolta differenziata, quelli che vanno coi motoscafi a manetta vicino alle spiagge, quelli che scaricano le acque dei loro yacht vicino alla riva, quelli che fanno le inversioni ad “u”, quelli che non si fermano per far passare i pedoni sulle strisce, quelli che hanno i motorini scassatimpani, quelli che guidano dopo aver bevuto. Sarebbe stupendo se fossero i “cattivi” a fare stare meglio i “buoni”.

[csf ::: 10:19] [Commenti]
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