- 9 Maggio 2007
Non è difficile diventare un eroe in Italia. Basta commettere un reato e poi, a due passi dalla condanna, confessarlo virilmente. Basta farlo con le giuste parole. Per esempio: “Chiedo rispetto per la mia scelta”, dice Ivan Basso, il ciclista, preso col sorcio in bocca dell’emotrasfusione che ha confessato quando ormai i suoi giudici avevano le prove di tutto. Per questo oggi Ivan viene considerato il coraggioso campione dell’antidoping. Poi si è portato avanti col programma. “Chiedo che d’ora in poi si parli delle mie prestazioni sportive, quando tornerò a correre, senza tirare sempre fuori questa storia”. Approfitto anche io di questo format. Tutto quello che ho scritto finora su questo giornale era falso. Lo confesso. Chiedo rispetto per la mia scelta. Ma chiedo anche che d’ora in poi si parli solo dei miei articoli, senza tirare sempre fuori questa storia.