Capita che tale Massimo Bessone, consigliere comunale della Lega in un paese del Trentino Alto Adige, dica una scemata. Bessone non solo è leghista. E’ anche tifoso di calcio e scrive su Facebook. Tre categorie a rischio. E così a lui scappa di scrivere, parlando della partita Palermo-Verona, che si tratta della prima partita ufficiale del Verona in Africa. Ovvio, è una pirlata. Si tratta di quello che mio padre chiamava “spirito di patata” condito di un automatico disprezzo per i diversi. Borghezio, Salvini, Boso, Calderoli, Bossi hanno seminato e i loro fans raccolgono i frutti. Ognuno con il suo livello di cultura. Battute stupide come quella di Bessone rappresentano l’humus di cui si nutrono gli ambienti della bassa politica e della bassa tifoseria. Questo per dire che non è il caso, ogni volta, di scandalizzarsi del più piccolo peto che cerca di ammorbare la nostra aria. In qualsiasi bar di periferia si sente di peggio, su qualsiasi radio privata le discussioni sono a livelli inferiori. E anche nei talk show nazionali con personaggi nazionali condotti da giornalisti nazionali la volgarità la fa spesso da padrona. Io credo che il sistema migliore, di fronte a sciocche persone che in ambienti limitati danno fondo a omofobia, a maschilismo, a antisemitismo, a razzismo non sia scandalizzarsi ed indignarsi additando al pubblico ludibrio, sia far finta di niente. Mai enfatizzare l’idiozia. Si potrebbero trovare nuovi proseliti. L’idiozia ha il suo fascino.

[csf ::: 06:18] [Commenti]
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