- 26 Maggio 2008
Sembra proprio che la Festa dell’Unità sia morta. Conseguenza della morte del Pci e di tutti i suoi eredi, Pds, Ds. Oggi c’è il Pd, che contiene anche la Margherita e quindi niente Festa dell’Unità. Ma la festa dell’Unità non era la festa del quotidiano l’Unità? Il quotidiano l’Unità c’è ancora. O forse qualcuno ci sta dicendo che fra un po’ anche l’Unità cambierà nome? La gente protesta. Non piace l’idea che adesso a mangiar piadine si andrà alla Festa Democratica. Sinceramente, che schifo, la Festa Democratica! Perfino il direttore dell’Unità protesta scrivendo un fondo in cui difende il marchio. I marchi, dice, non si cambiano. E qui sbaglia perché i marchi si cambiano. Ma ha anche ragione perché il marchio così forte come quello della Festa dell’Unità non si può cambiare. Con tutto quello che ha significato per la sinistra la Festa dell’Unità. Interviene Massimo Cacciari. E dice: “Padellaro può mettersi l’anima in pace: la Festa dell’Unità così come lui la dipinge è già morta da un pezzo”. Che tristezza Cacciari. Perché si mette a fare il becchino?
PS. L’Unità si chiamerà “La democratica”?