- 15 Marzo 2005
Insomma: un signore (Marco Travaglio) critica una signora (Ritanna Armeni). La critica è pesante nei contenuti (la signora non è abbastanza autonoma da Giuliano Ferrara quando il suddetto bacchetta gli avversari politici) e singolare nella forma (la signora si accuccia sulle ginocchia di Ferrara e gli tiene fermi gli avversari mentre lui li mena). La signora si arrabbia e grida al maschilismo, all’antifemminismo. E a me salta la mosca al naso per la signora non entra nel merito e si adagia (si può dire?) sul vittimismo. Ma allora faccia almeno uno sforzo. Ci dica lei quali aggettivi, quali frasi si possono usare quando qualcuno la vuole criticare. Ne scelga uno e noi ci adegueremo.