- 7 Gennaio 2006
Che faccia il saluto romano il calciatore della Lazio Paolo Di Canio è quasi scontato per uno che sul bicipite ha tatuata la parola “DUX”. Ma che il saluto romano lo faccia Antonio Filoni, 38 anni, tesserato e militante di Rifondazione Comunista comincia ad essere interessante. Il mio non era un saluto romano ma laziale”, ha detto Antonio Filoni affrontando coraggiosamente il ridicolo. Rifondazione Comunista ha fatto il minimo sindacale: l’ha espulso. Lui si è sorpreso: “La fede calcistica è più forte di quella politica. Io gioco ancora con le figurine!”. Ah bè, ma allora la cosa cambia. Bastava dirlo prima. A questo punto rivolgo una preghiera al compagno Bertinotti. L’infante sia perdonato e iscritto d’ufficio all’asilo di Rifondazione. Ma qualcuno a questo punto lo scriva sui libri di storia che Mussolini faceva il saluto laziale.