- 10 Ottobre 2015
Il cardinale Tarcisio Bertone, ex segretario di Stato, accusato di avere speso i soldi delle elemosine per ristrutturare il suo principesco appartamento, si è difeso così, in una intervista molto bella di Gian Guido Vecchi per il Corriere della Sera: «Erano due appartamenti disastrati e abbandonati da anni. Il Governatorato mi ha comunicato una spesa sui 300 mila euro: ho pagato con i miei risparmi”.
Ecco, appunto, quanto guadagna un cardinale tanto da poter risparmiare 300 mila euro? Gian Guido Vecchi gli ricorda che la Fondazione Bambin Gesù ha anch’essa pagato 200 mila euro per la ristrutturazione. Cioè, per far vivere decentemente il cardinal Bertone sono necessari 500 mila euro, 300 mila dei suoi risparmi e 200 mila del bilancio del Bambin Gesù. Si difende Bertone: “Io non ho visto nulla. Ed escludo in modo assoluto di aver mai dato indicazioni o autorizzato la Fondazione ad alcun pagamento. Ho dato istruzioni al mio avvocato di svolgere indagini per verificare cosa sia realmente accaduto”. Come Scajola. Esattamente come Scajola. Qualcuno ha pagato a sua insaputa. Scajola (laico) vista Colosseo, Bertone (cattolico) vista cupolone. E sia chiaro, non erano 700 metri quadrati. Erano solo 296 metri quadrati. E non è un attico, è un terzo piano. Cardinale, ha tutta la nostra comprensione. Come si va a vivere in soli 296 metri quadrati al terzo piano? “Accuse infamanti”, dice il cardinale . “Ormai sono nel mirino. Il nome Bertone richiama subito l’attenzione». Nella riunione di condominio non si parla d’altro.