- 28 Ottobre 2015
Qualifying for a driver’s license is a pretty straightforward process, all it takes is sitting through a few classes on basic traffic laws, going on a few practice drives with an instructor, and then going through a test. Once you’ve done all that, you can hop on the road without much trouble. But is that really all it takes to be safe on the road? Visit https://www.myimprov.com/traffic-school/california/.
Sadly, there are a lot of things that they don’t teach you when you are learning to drive such as the importance of defensive driving.
What Is Defensive Driving?
Essentially, defensive driving is a way to drive that utilizes safe driving strategies to enable motorists to address identified hazards in a more predictable manner. These strategies go well beyond basic instruction on traffic laws and procedures. With defensive driving, car and other vehicle accidents are greatly reduced and you can easily stay safe on the road.
Whether you are just learning to drive or want to keep up on safe driving strategies, it is always a great idea to learn and practice defensive driving. Thankfully most states, including Florida, has courses in defensive driving nearby so you can learn some of these less known tips and tricks. Some insurance companies even encourage and provide benefits for those who chose to take a course.
3 Defensive Driving Tips To Keep In Mind
In case you unable to do so or need an update, here are just a few defensive driving tips to keep you on the safe side of the road.
1 Don’t Assume Courtesy
You can’t know how experienced or polite the other drivers on the road are. So instead of assuming courtesy, assume that every car you see is being driven by a first time driver who never saw these roads before and may not even know how half the buttons in their car work. While this is more of a worst case scenario, it also helps you to avoid surprises on the road.
2 Avoid Tailgating
It doesn’t matter how much of a hurry you might be in, riding someone else’s bumper is simply not going to get you anywhere. All you are really accomplishing by tailgating is that you make it all the more likely for a pileup or other type of car accident to happen. Instead, you just need to do your best to be patient and put room between you and the car ahead.
3 Allow The Other Guy To Win
A huge part of defensive driving means acknowledging that driving isn’t a contest and that your safety should come before “winning” on the road. This can also mean that if you see someone acting foolishly, you have to let them have their way. This can be rather frustrating, but putting yourself at risk isn’t worth it. After all, punishing them by not letting them have their way means that you will end up punishing yourself as well.
However, even with great defensive driving skills, car accidents sometimes still occur. If you have ended up in a car accident that is a result of someone else’s actions or neglect, don’t hesitate to seek out legal help for your injuries and damages. Here at the St. Petersburg Lawyer, we are dedicated to getting you the financial compensation you are entitled to. Contact us today for a free case review!
- 21 Ottobre 2015
I politici debbono essere vicini al popolo. Il popolo ama il calcio. I politici (il sillogismo è elementare) debbono andare a vedere le partite di calcio. Ma siccome è un dovere, non un piacere, devono avere i biglietti gratis. E siccome certi doveri vanno assolti in compagnia, debbono avere due biglietti ciascuno. E’ quello che capita ai consiglieri comunali di Napoli ma spero che capiti anche a tutti i politici italiani. Quando due consiglieri comunali napoletani, Carlo Iannello e Simona Molisso, demagoghi e populisti, hanno proposto in aula di abolire il supposto privilegio di avere regalati due biglietti per andare a vedere la partita, di pallone, in aula si è scatenata la bagarre. Da segnalare il colto intervento di Luigi Zambaldi il quale, secondo La Repubblica, in un italiano degno dell’accademia della Crusca, che nemmeno Antonio Razzi, avrebbe detto: “Oltre i consiglieri, che credo che se lo merita dopo una settimana di lavoro avendo a che fare con i cittadini, ci possiamo premiare di andare a vedere la partita”. C’è bisogno di specificare che Zambaldi ha tutte le ragioni? Avete idea di che cosa significhi per un amministratore avere a che fare tutta la settimana con i cittadini? Quei rompiscatole dei cittadini? E vogliamo anche far pagare loro i biglietti? Ma che li paghino i cittadini i biglietti, loro che hanno le loro settimane tranquille e serene! La proposta dei demagoghi e populisti di abolire i biglietti in regalo è stata giustamente bocciata.
- 13 Ottobre 2015
Voi sapete che io ho delle fissazioni. Una di queste riguarda gli orsi del Trentino, anzi le orse perché alla fine sono sempre le femmine che fanno una brutta fine. Vi ricordate Daniza? Fu condannata all’ergastolo per aver preso a zampate un incauto fungarolo che l’aveva disturbata mentre accudiva i suo due orsacchiotti. Nel tentativo di catturarla, Daniza fu assassinata e i due orsacchiotti rimasero orfani. Dopo Daniza un’altra orsa, KJ2 è stata accusata, senza prove, di aver ferito un podista. Processata e condannata all’ergastolo o in alternativa alla morte, KJ2, almeno finora, non si è fatta prendere. E la lotta fra le autorità trentine e gli orsi continua. Dopo averli importati dalla Slovenia per farsi belli con i turisti, i politici trentini hanno optato per la tolleranza zero. Che gli orsi lo sappiano. O fanno i buoni oppure sono cavoli. E adesso arriva il bollettino di vittoria. Il servizio Foreste e Fauna della Provincia avverte che nel mese di settembre gli incidenti sono diminuiti del 40 per cento e probabilmente “la diminuzione è imputabile all’assenza o alla minore incidenza” di soggetti dannosi come Daniza (uccisa), M6 (trovato morto in Val di Non) e M4 (scomparso al passo Vezzena). Io me li immagino gli orsi che hanno fatto un’assemblea: “Ragazzi, qua le cose si mettono male. Gli uomini hanno scelto le maniere forti. Nel mese di settembre ci conviene stare buoni”. I trentini sono tutti contenti: “Avete visto? Gliele abbiamo cantate e loro se la sono fatta sotto”. Ma dal fondo della sala un’orsa, KJ2, ha commentato: “Vabbé, ma da ottobre ricominciamo a fare casino”
- 10 Ottobre 2015
Il cardinale Tarcisio Bertone, ex segretario di Stato, accusato di avere speso i soldi delle elemosine per ristrutturare il suo principesco appartamento, si è difeso così, in una intervista molto bella di Gian Guido Vecchi per il Corriere della Sera: «Erano due appartamenti disastrati e abbandonati da anni. Il Governatorato mi ha comunicato una spesa sui 300 mila euro: ho pagato con i miei risparmi”.
Ecco, appunto, quanto guadagna un cardinale tanto da poter risparmiare 300 mila euro? Gian Guido Vecchi gli ricorda che la Fondazione Bambin Gesù ha anch’essa pagato 200 mila euro per la ristrutturazione. Cioè, per far vivere decentemente il cardinal Bertone sono necessari 500 mila euro, 300 mila dei suoi risparmi e 200 mila del bilancio del Bambin Gesù. Si difende Bertone: “Io non ho visto nulla. Ed escludo in modo assoluto di aver mai dato indicazioni o autorizzato la Fondazione ad alcun pagamento. Ho dato istruzioni al mio avvocato di svolgere indagini per verificare cosa sia realmente accaduto”. Come Scajola. Esattamente come Scajola. Qualcuno ha pagato a sua insaputa. Scajola (laico) vista Colosseo, Bertone (cattolico) vista cupolone. E sia chiaro, non erano 700 metri quadrati. Erano solo 296 metri quadrati. E non è un attico, è un terzo piano. Cardinale, ha tutta la nostra comprensione. Come si va a vivere in soli 296 metri quadrati al terzo piano? “Accuse infamanti”, dice il cardinale . “Ormai sono nel mirino. Il nome Bertone richiama subito l’attenzione». Nella riunione di condominio non si parla d’altro.
- 8 Ottobre 2015
Anni fa, molti anni fa, sulla pagina locale di un giornale toscano, se non sbaglio il Telegrafo, comparve un titolo sorprendente: “Oggi a Pisa non è successo niente”. Mica male, no? Strano modo di intendere la comunicazione. Che cosa è successo oggi a Pisa? Niente! E allora non scriviamo niente. No! Se non è successo niente scriviamo che non è successo niente. E’ una notizia. Una notiziona. Non c’è stato nessun incidente stradale. Non è morto nessuno. Non è nato nessuno. Nessuno si è sposato. Nessuno ha denunciato nessuno. Non c’è stato nessun furto. Nessuna banca è stata rapinata. Nessun acquazzone. Nessun temporale. Nessuna alluvione. Non è caduta nessuna vecchietta. Nessuna ragazza è stata molestata. Nessuno è stato condannato. Una giornata piatta. Aveva ragione il Telegrafo. Giornate del genere sono rarissime. Pensate se succedesse in Italia quello che successe a Pisa. Titolo: “Oggi in Italia non è successo niente”. Nessun senatore ha fatto gesti osceni. Non è stata giocata nessuna partita di calcio. Nessun milionario ha corrotto nessun giudice. Nessun politico ha attaccato il Tg3. Nessuna alluvione in Liguria. Nessun operaio caduto dalle impalcature. Nessuna coda di 6 km a Roncobilaccio. Nessun berlusconiano diventato verdiniano. Non sono state chieste le dimissioni di nessuno. Niente. Niente di niente. Nemmeno uno straccio di annuncio di Renzi. Una giornata piatta e noiosa da dimenticare. Ma tranquilli. Vale solo per oggi. Domani è un altro giorno.