- 7 Febbraio 2011
Berlusconi? E allora De Benedetti? Bunga bunga? E allora Marrazzo? Santanché? E allora Travaglio? Un sistema vecchio e abbastanza stupido. Ad ogni ignominia se ne fa corrispondere una di uguale peso e disegno contrario per giustificare le campagne di denigrazione che partono da alcuni giornali di destra.
Ma è troppo facile sistemare le cose in questa maniera. In Italia non ci sono due schieramenti di quotidiani contrapposti pronti a combattersi senza risparmio di colpi. Esistono dei giornali, belli o brutti, obbiettivi o di parte, che fanno il loro mestiere, bene o male, ma che sono comunque giornali, che cercano di fare informazione. Giornali leggendo i quali, e facendo la tara, si ha una idea di quello che è successo il giorno prima. Poi ci sono dei giornali non-giornali. Foglietti propagandistici. Volantini politici. La destra ha avuto quotidiani rispettabili. Ma questa non è stampa di destra. E’ stampa aziendale. Queste non sono inchieste, sono campagne. Non sono titoli, sono violenti slogan. Non si cerca la verità, si cerca la vendetta.
Dice: è inevitabile in questo momento di forte bipolarismo. No. I giornali normali, anche i giornali schierati a sinistra, cercano quasi sempre, e quasi tutti, di fare giornalismo. I quotidiani-volantino non ci provano nemmeno. Non lo sentono come loro compito. Peccato. Sarebbe bello se ci fosse in Italia una bella stampa di destra. .
Bravo – sottoscrivo perché mi sembra proprio quella la situazione italiana. Non solo stampa aziendale, ma governo aziendale, parlamento aziendale… ‘na tristezza.
Se paragoni la Santanché con Travaglio mi sa che non ragioni poi tanto bene. Travaglio non ti querela solo perché ha rispetto dei tuoi capelli bianchi.