- 15 Novembre 2010
Caro Leo Mondello, 32 anni di Patti (Messina), mi congratulo con te per il tuo recente ingresso nel Guinness dei Primati.Tu sei l’uomo che ha rotto il maggior numero di uova al mondo con la testa, 130. Lascia che io racconti la storia affascinante del tuo record. Tutto è cominciato quel giorno che ti sei rotto un uovo in testa. Altra gente non si sarebbe accorta di essere ad un passo dalla svolta della sua vita. Tu no. L’intuito ha giocato a tuo favore. Hai fatto una ricerca su Google ed hai scoperto che un indiano ne aveva rotte 120 in un minuto. Si può fare di meglio, ti sei detto. Ed hai cominciato ad allenarti. “Sono una persona che ama stare al centro dell’attenzione”, dici ora che sei diventato una celebrità. Ma allora sapevi che davanti a te c’era una strada ardua. Hai comprato 700 uova scadute e tac-tac-tac, con la testa, hai affinato la tua tecnica. Il record è venuto di conseguenza. Non potevi fallire. “E così ho conquistato il mio quarto d’ora di celebrità”. Un quarto d’ora? Stai scherzando? Ormai sei famoso in tutto il mondo. Lo racconti tu stesso: “In 24 ore ho guadagnato centinaia di nuovi amici in Facebook”.
“Alcuni mi hanno accusato di aver conquistato un record banale”. Ma che dici Leo. Sono invidiosi. Sai che cosa mi piace in te? L’umiltà. “Entrare nel Guinness non mi ha cambiato la vita. Continuo a fare il commerciante”. Ma va? “La gente però mi guarda diversamente da come mi guardava prima”. Per forza Leo. Ormai sei un vip. Sei entrato nel mondo dell’eccellenza. 130 nuova in un minuto. Non mi ci far pensare.