- 27 Luglio 2006
In questo spazietto settimanale dedicato alle mie idiosincrasie ho evitato finora di prendermela con Luciano Moggi. Non che le sue telefonate non mi facessero saltare la mosca al naso. Ma lo vedevo affranto, trattato male da tutti, alla ricerca della sua anima rubata. Così ho lasciato perdere. Ora che lo vedo di nuovo pimpante e voglioso di vendette, mi sembra giusto prestare attenzione alle sue frasi. L’ultima: “L’arbitro Paparesta? Non c’è stato sequestro. Io ho solo dato un leggero mezzo giro alla chiave che era nella toppa”. Come dargli torto? E che sarà mai? “Un leggero mezzo giro”. Assassini di tutto il mondo, attenzione. Moggi vi ha dato una linea di difesa infallibile. Basta che diciate: “Non c’è stato omicidio. Ho solo fatto una leggera mezza pressione sul grilletto della pistola”. Era meglio Moggi senz’anima.