- 31 Agosto 2009
Eravamo giusto in attesa dell’ennesimo pentito. Ma che questo pentito potesse essere l’incredibile ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli non ce l’aspettavamo proprio. Semplificazione per Semplificazione l’uomo si è pentito per la maglietta con le vignette contro l’Islam. Si tratta di realpolitik, ha detto Calderoli facendo finta di capire quello che diceva. Ha detto anche, semplificando: è un passo indietro per il bene di tutti. Viva Gheddafi, viva il gas libico. La politica di Berlusconi ha pagato, dice il Grande Semplificatore Pentito. Mi chiedo: già che si pente, non potrebbe aggiungere alla pratica “pentimento” la “porcata”? E non si potrebbe pentire anche di tutte le sciocchezze dette sugli extracomunitari? E non potrebbe pentirsi di aver portato un maiale sul terreno dove avrebbero dovuto costruire una moschea? E un bel pentimento pubblico sul suo desiderio di castrazione chimica e di pena di morte? Semplifichiamo tutto: si penta di essere Calderoli.