- 17 Settembre 2014
Non si sa bene che cosa vogliano fare. Di sicuro si sa che Montalbano potrebbe trasferirsi in Puglia visto che la Sicilia non ha più intenzione di cacciare soldi. Il problema è delicato. La serie tratta dai romanzi di Camilleri fa una pubblicità enorme alle città e alle spiagge ragusane. Per questo è giusto che la Regione Sicilia paghi. Ma non vuole pagare più e allora la Palomar, la casa di produzione, avverte che le sirene di Otranto si sono fatte sentire. Montalbano ad Otranto? Non non si può sentire! Che facciamo? Sostituiamo la mafia con la sacra corona unita? Il siciliano con il pugliese? Oppure sarà tutto un trucco e ci venderanno le spiagge del tacco d’Italia come fossero siciliane? Grande è la confusione. Perché è come girare Lawrence d’Arabia in Alto Adige. Come ambientare Manhattan ad Orvieto. Vi immaginate “Per un pugno di dollari” che si svolge sul Lago di Garda? Ogni storia ha i suoi luoghi. E’ vero che il cinema e la televisione ci hanno ormai abituato a ben altri stravolgimenti. Interi paesi texani sono stati ricostruiti in Spagna e in Italia. Ma ammesso che uno vada a vedere Vacanze in India, come potrebbe sopportare di sapere che è stato girato in Vietnam? Rivolgo perciò un accorato appello al presidente della Regione Sicilia Crocetta: raggiunga un accordo. Noi vogliamo che Vigata continui ad esistere. Sappiamo che è un paese inventato. Ma sappiamo anche che è un paese siciliano, Porto Empedocle. Non sopporteremme di sapere che Vigata in realtà è Otranto.
Caro CSF, è giusto che sarebbe deviante portare MOntalbano in Puglia, un’extra territorialità che non gioverebbe né al personaggio né alla Puglia. Tuttavia , pensio che camilleri e Montalbano abbiano ricevuto tanto slla Sicilia e dalla sua cultura da potersi permettere di non opesare sulle casse del pubblicio erario,vista
la situazione di crisi ecoomica in cui ci troviamo.
Ci vogliono gli sponsor privati per promuovere l’arte dello spettacolo e la stessa Sicilia dei Siciliani. Inoltre, vorrei dire che Camilleri stesso è stato un personaggio Rai, senza la quale la sua fortuna letteraria non sarebbe tale!