Fermo restando che: 1) la politica è l’arte del possibile, 2) solo gli imbecilli non cambiano idea, 3) le prime due frasi sono due idiozie…
…la decisione di Walter Veltroni di candidarsi alla guida del nuovo partito ancora non nato che si chiamerà Partito Democratico si può capire solo impastando tutte le tre frasi precedenti.
Fermo restando che: 1) Veltroni è l’unico aspirante leader che dia speranza, 2) non si sentiva l’esigenza di unificare due partiti che vogliono restare separati, 3) il Pd si farà e il segretario indicato dal popolo sarà quello che si è autoindicato…
…resta da capire perché poco tempo fa Veltroni abbia detto che: 1) dopo la guida di Roma la sua esperienza politica doveva ritenersi chiusa, 2) non voleva ridurre la sua vita a una carriera politica, 3) non pensava affatto di proporsi come il futuro leader del centrosinistra.

[csf ::: 15:09] [Commenti]
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Anna Falchi, moglie di Stefano Ricucci, il lanzinechecco, sente che il suo matrimonio sta per esaurirsi e, come è ormai diventata consuetudine dei vip, annuncia a “Chi” che la coppia è in crisi. Parlarne con la mamma, l’amico del cuore, il prete? No, Anna Falchi chiama il giornalista e dice: “Sto male, ho finito anche le lacrime, non ho più speranze. Con Stefano condividiamo lo stesso tetto ma non la stessa vita”. Ecco il dramma delle coppie di oggi. Non si sposano perché le case sono care e non si separano, anche quando hanno finito le lacrime, perché è difficile trovare un’altra casa. Da quando ho letto “Chi” non posso fare a meno di pensare al furbetto del quartierino che torna a casa e vede Anna. “Che fai sotto il mio stesso tetto?” E lei: “Sto qui perché ho finito le lacrime. Ma se vuoi saperne di più, compra l’ultimo numero di “Chi””.

[csf ::: 15:07] [Commenti]
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Insomma, sei nel centro di Roma, devi andare nel quartiere Prati per un collegamento televisivo della 7, e tutta la circolazione è bloccata a causa della presenza ingombrante di Bush. Che cosa fai? Ma che razza di domanda? Fingi un malore e ti fai portare da un’ambulanza. Che male c’è? “E’ stata una goliardata”, ha detto Gustavo Selva, un giornalista che si è presentato alle elezioni con gli eredi dei fascisti tutti legge ed ordine. Ma ecco spuntare le critiche di tutti i suoi colleghi, amici e nemici, compagni e camerati. E’ una cosa scandalosa, han detto, agitando il ditino deputati, senatori e ministri che girano con l’auto blu protetti da scorte, vanno allo stadio gratis in tribuna d’onore, non pagano l’aereo, il treno, la nave, hanno il parrucchiere gratis la pensione dopo due anni di lavoro, pagano in nero i loro portaborse. Mossi da infinito sdegno, hanno sommerso Selva di improperi pronunciando la predica più spietata dal pulpito dei loro più stupendi privilegi.

[csf ::: 15:18] [Commenti]
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Paris Hilton, la fanciulla di cui tutti i giornali parlano ma nessuno sa spiegare perché, è stata giorni fa sorpresa ubriaca e con la patente scaduta alla guida della sua auto. In Italia non si va in galera nemmeno se si corrompono i giudici ma negli Stati Uniti sono pedanti. E così Paris Hilton (una che se si chiamasse Vetralla Miramonti non se la filerebbe nessuno) è stata condannata a 23 giorni di carcere. E lei democraticamente c’è andata. Ma siccome non ce la fa a stare lontana da riflettori e telecamere prima di presentarsi al carcere si è presentata alla consegna degli MTV Awards. E ha rilasciato ai giornalisti una fondamentale dichiarazione. Ha detto l’ubriacona spatentata: “Spero di essere di esempio ad altri giovani”. Strana dichiarazione. Poteva dire più chiaramente: “Non ci crederete, ma dal giorno che mi hanno beccata al volante ubriaca io non ho più smesso di bere”.

[csf ::: 08:24] [Commenti]
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