- 6 Febbraio 2007
I gay stanno tutti dall’altra parte. Il leader dell’opposizione, Silvio Berlusconi, non riesce a stare zitto. Apre bocca e gli dà fiato, come avrebbe detto mia nonna. Chissà che cosa voleva dire, lui. Sicuramente non era una dimostrazione di solidarietà. Voleva dire che sono tutti comunisti, la sua implacabile ossessione? Forse. Ma in questo caso non solo è stato inopportuno. E’ stato anche controproducente e superficiale. E bugiardo. Sarebbe bastata una telefonata a Franco Grillini, il presidente dell’Arci, per avere la conferma che, nel suo schieramento, di gay ce ne sono, e parecchi. Voleva essere la solita battuta maschilista? Può darsi. Siamo ancora a quel miserabile livello. Se lo lasci dire, signor leader dell’opposizione. Anche i signori sono tutti dall’altra parte. O quasi tutti. Insieme ai gay.