- 12 Agosto 2008
Roman Abramovich, miliardario russo, proprietario del Chelsea, si presenta in un ristorante per ricchi facoltosi e potenti di Forte dei Marmi e chiede di poter mangiare. O meglio, manda avanti un suo dipendente a fare la richiesta. E’ con altre due persone. Ma è tardi e il ristorante è al completo. Niente da fare per il miliardario. Deve rinunciare. Ma non ci sta. Scrive la Stampa che Roman si infuria e giura di non mettere più piede in Versilia. Sarà vero? Mah. Magari Roman ha detto semplicemente: “Oh perbacco!” Magari ha promesso di vendicarsi e di incendiare il locale. Entrambe le reazioni sarebbero legittime. Se a una certa ora della notte mi dicessero che non mi danno da mangiare dimenticando che sono un miliardario che più miliardario non si può, io ovviamente ricorderei al proprietario la facilità con cui in queste estati torride i ristoranti prendono fuoco. Oppure, per pigrizia, mi limiterei a dire “Mannaggia”. Ma minacciare di non mettere più piede in Versilia? Che volgarità. E che imprudenza! Il rischio che qualcuno si alzi ed urli: “E chissenefrega”, lo vogliamo prendere in considerazione?