- 20 Settembre 2009
Appena entra in Italia, ormai, gli tolgono qualcosa. Una volta gli hanno scippato parte del compenso che gli era dovuto per la comparsata a “Ballando con le stelle”. 3 mila euro, poca cosa in confronto ai 36 milioni di euro che deve al fisco italiano, cioè a noi italiani. Qualcosa come lo 0,008 per cento del suo debito. Atomi. Un’altra volta era venuto per una partita di calcio di beneficenza. Arrivarono i finanzieri e gli fregarono due rolex d’oro che portava uno a al polso destro e uno al polso sinistro. Dieci mila euro, d’accordo, un po’ di più, ma sempre briciole. Diego Armando Maradona deve una marea di soldi al fisco italiano, cioè a noi italiani. Ma non c’è peggior tirchio di un miliardario. E così i finanzieri, ogni volta che Diego passa la frontiera, vanno de lui e si fanno consegnare l’elemosina. Stavolta, sorpreso in un albergo di Merano, gli hanno strappato dalle orecchie tre diamantini. Valore stimato 4 mila euro. Ma a Diego cosa importa? E’ con fastidio ma con sufficienza che affronta ormai i finanzieri. E’ incredibile quanto riescano ad essere antipatici i geni.