- 29 Novembre 2009
L’ha detto il Papa: Gesù Cristo era un migrante, un rifugiato. Ci giurerei, non aveva nemmeno il permesso di soggiorno. Era un clandestino. Avesse incontrato, il giorno di Natale, il sindaco di Coccaglio, il leghista Franco Claretti, sarebbe stato denunciato alla questura. Ma il sindaco di Coccaglio, finora, per sua fortuna, non ha incontrato Gesù Cristo che lo avrebbe preso a sculacciate. Però ha incontrato Roberto Maroni, ministro dell’Interno. Il quale gli ha mollato una pacca sulla spalla, gli ha stretto la mano e lo ha incoraggiato. “Non mollare”, gli ha detto, dimenticando che è un leghista, non un fascista. “White Christmas”. Così ha chiamato la sua bella pensata il sindaco leghista probabilmente depresso per dover fare il sindaco di Coccaglio. Capìta l’allusione? Bianco Natale, cioè Natale fra noi bianchi, fuori i neger, roba che perfino i boeri si vergognavano quando dicevano sciocchezze del genere. Natale, festa dell’accoglienza, trasformata in una festa dell’intolleranza. Il giorno che per milioni di bambini vuol dire bontà e generosità, diventato il trionfo del cinismo. E pur di far fare brutta figura al suo paesello il coccagliese Claretti, per ufficializzare l’intolleranza ha scelto parole inglesi. E l’orgoglio padano? “Non mollare”, ha detto Maroni.