- 20 Luglio 2009
Ormai siamo abituati alle deroghe. Non c’è legge senza deroga. E così quando ci beccano in flagrante reato, ecco subito la scusa pronta. E’ vero, ho torto, ma…Ignoravamo che i religiosi fossero così veloci nell’autoperdono. Qualche settimana fa un prete è stato beccato con tasso alcolico eccessivo e si è giustificato col fatto che aveva celebrato quattro volte messa e quindi aveva bevuto quattro volte il vino dell’eucarestia. Adesso le suore. Fermate dalla polizia mentre andavano a 180 all’ora su una Ford Fiesta, si sono meravigliate che venisse loro contestata una multa salata e che venisse ritirata la patente alla suora di Formula Uno. “Ma come, stiamo andando di corsa ad Aosta, abbiamo sentito che il Papa ha avuto un incidente, avevamo paura di non arrivare in tempo”. In tempo per cosa? Per la cerimonia del’ingessamento? Via, multa e patente. E suor 180 all’ora ha annunciato che farà ricorso al Giudice di Pace. Mi immagino la faccia del Giudice di Pace di fronte alla Suora da Corsa. “Sorella”, le dirà, “ma lei pensa che il Papa non ce l’avrebbe fatta senza di lei?”
PS. Anche in questo caso, come nel caso di Padre Ubriacone, non è stato fatto dai giornali il nome della suora. Solo A.M., le iniziali. A Manetta?
- 15 Luglio 2009
Fermo restando che un partito che dichiara di essere aperto verso la società dovrebbe essere aperto verso la società;
fermo restando che se uno si vuole iscrivere a un partito che dichiara di essere aperto verso la società dovrebbe potersi iscrivere;
fermo restando che un partito che si dichiara aperto verso la società dovrebbe accettare come nuovo iscritto anche chi parla male del detto partito;
fermo restando che se un partito aperto verso la società ha paura di un nuovo iscritto, chiunque sia, non è all’altezza di un partito aperto verso la società;
fermo restando che le norme che regolano l’iscrizione al detto partito aperto verso la società e quelle che regolano le autocandidature per le primarie per l’elezione del nuovo segretario non consentono effettivamente l’iscrizione di chiunque e in qualsiasi momento si voglia;
fermo restando che le richieste di iscrizione a volte posso sembrare delle provocazioni più che delle entusiastiche dimostrazioni di voler entrare a far parte del partito aperto verso la società;
fermo restando che anche questa volta il partito che si dichiarava aperto verso la società ha dimostrato di essere litigioso e incerto più che realmente aperto verso la società;
fermo restando tutto ciò, ma Beppe Grillo non poteva decidersi prima?
- 6 Luglio 2009
Una cosa incredibile e una credibilissima. Comincio da quella incredibile. Carlo Giovanardi ha detto una cosa giusta: “Bisogna regolarizzare le badanti”. Sono circa 500 mila in Italia. E adesso la cosa credibilissima. E’ intervenuto Roberto Calderoli, si fa per dire ministro, l’autore della famosa “porcata”, per dire le sue ovvie banalità razziste. E cioè che la maggior parte delle badanti sono finte e che in realtà si occupano di droga e prostituzione. Non contento di aver fatto il pieno quotidiano di sciocchezze ha detto anche che l’arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi, che ha criticato il decreto sulla sicurezza, è un membro dell’opposizione (anche fosse, e allora?) e che chi non è regolare in Italia è perché non vuole, così non paga le tasse e i contributi. Di tutti i danni che ha fatto Berlusconi in Italia questo è uno dei più spettacolari: aver fatto diventare ministro Roberto Calderoli