“Non sono pallosa come si pensa”. Irene Pivetti, la donna che fu boy scout da bambina, che fu vandeana da giovinetta, che fu leghista da giovanotta e che fu, soprattutto, presidente della Camera da signorinetta, ha paura che la gente la consideri pallosa. Lo ha dichiarato al Corriere della Sera per giustificarsi di essere entrata nella scuderia di Lela Mora. Eccesso di difesa. Nessuno la considera pallosa. Da quando ha assunto il look dark-punk, abbandonando il tailleur-foularino-Hermes, fasciandosi di cuoio borchiato e soprattutto da quando si è messa a parlare di chirurgia plastica insieme a Platinette, l’ultima cosa che ti viene in mente guardandola, è che sia pallosa. L’altro giorno, davanti a Montecitorio, l’ho incontrata e non l’ho riconosciuta. Un amico me l’ha indicata e ha detto: “Guarda la Pivetti”. Ed io: “Ma va? Veramente? Quella pallosa?”

[csf ::: 06:59] [Commenti]
Share
  

Aida Yespica ha 24 anni, è venezuelana, ha partecipato all’Isola dei Famosi, è una gran gnoccolona, è rimasta impelagata nell’ultima inchiesta del giudice di Potenza John Woodcock, quello, tanto per capirci, che ha inguaiato il noto aspirante re Vittorio Emanuele di Savoia. Altri segni particolari di Aida Yespica, nessuno. Anzi no. Dicono i giornali: fa parte della scuderia di Lele Mora. Che cosa significhi questo non lo so e non voglio saperlo. So che, intervistata da Giovanna Cavalli del Corriere della Sera, a domanda ha risposto: “Insomma, una si fa un mazzo così per diventare famosa e poi si ritrova il nome sui giornali e deve ricominciare da capo…eh no. Mi sto cercando un avvocato. Ora basta”. Come direbbe Perry Mason, sedendosi: “Signor giudice, non ho altre domande”.

[csf ::: 08:34] [Commenti]
Share
  
Cerca
Tutte le mosche
Archivio Cronologico
chemist online