Si chiama Corrado Passera l’uomo che, quando era alla guida delle Poste Italiane, era riuscito nell’incredibile impresa di far arrivare le lettere a destinazione in un giorno. Aveva scoperto l’uovo di Colombo. Abbandonando la posta normale, cartoline, fatture, stampe, ai lenti tempi classici, aveva creato una corsia preferenziale, aumentando un po’ la tariffa, e l’aveva chiamata “posta prioritaria”. Si chiama Massimo Sarmi l’uomo che è riuscito a vanificare il successo di Passera. Ha promosso prioritaria tutta la posta col risultato che adesso si è tornati alla lentezza di prima, o quasi, ma in compenso si paga di più. Un genio. Non contento ha deciso che gli uffici postali sono troppi e che quindi vanno chiusi quelli dei piccoli centri, cioè quelli che servono di più. Corrado, Corrado, perché te ne sei andato? E’ proprio vero, un Passera non fa primavera.

[csf ::: 08:12] [Commenti]
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La domenica, sì proprio la domenica, il giorno del Signore, il giorno che i timorati di Dio dovrebbero dedicare al riposo e al bene, ormai è dedicato al nuovo sport olimpico: la rissa in diretta. Ormai è un format. Prima si fa la rissa, poi si fa il dibattito sulla rissa che finisce in rissa, quindi si fa il dibattito sulla veridicità della rissa, del dibattito e in fondo della televisione tutta. Lotta continua, settimana dopo settimana. Finisce sempre con “Me ne vado”. Una domenica ho visto andarsene, uno dopo l’altro, Marina Lante, Vittorio Sgarbi, Claudio Lippi, Iva Zanicchi durante una trasmissione condotta, si fa per dire, da Paola Perego che ad un certo punto ha detto: “Me ne vado anch’io”. Dall’altra parte Massimo Giletti, in piena rissa, ha detto: “Basta, le risse le fanno a Canale 5”. Per questo potrebbe anche essere licenziato.

[csf ::: 08:07] [Commenti]
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L’hanno assolto. Proprio così. Un tribunale di Palermo l’ha assolto. Marcello Dell’Utri, il noto collezionista di libri antichi, inventore di Forza Italia, non è colpevole, almeno per ora, di calunnia. Noi tutti siamo felici. Lui non ci crede ma noi tutti siamo felici quando qualcuno viene assolto. Lo dico sul serio. E lui anche è felice. Ed è giusto che sia felice. Ci mancherebbe altro. Solo che lui dichiara: “Ma allora la giustizia esiste!” Ma va? E come mai la giustizia esiste solo oggi che viene assolto mentre quando veniva condannato e quando venivano condannati, o indagati, Berlusconi, Dell’Utri e Previti, si trattava sempre di un orrendo complotto organizzato dalle toghe rosse? E adesso come la mettiamo con gli altri trascorsi Dell’Utri? Li inseriamo nella cartella “Giudici comunisti” o in quella “La giustizia esiste”?

[csf ::: 07:54] [Commenti]
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