A Torino i magistrati che indagano sulle scommesse hanno sentito il dirigente italiano del sito web inglese Eurobet. Oggi in Internet si può scommettere praticamente su tutto. Ed è quello che faceva Gianluigi Buffon, il portiere della nazionale italiana. Tutto legittimo. O meglio, sarebbe legittimo per me e per voi. Ma un calciatore non può scommettere secondo la legge sportiva. Buffon si difende con vigore: da quando è vietato, non ho più scommesso. Per questo i giudici hanno chiesto ad Eurobet di cercare le scommesse di Buffon. Ma Eurobet dice che non può perché non conosce l’username usato da Buffon. A volte la gente si complica la vita. Basterebbe che Buffon avesse detto ai giudici: questo è l’username che ho usato, controllate, vedrete che ho ragione. Ma voi lo sapete come sono i portieri. Si dimenticano le cose più elementari.

[csf ::: 12:04] [Commenti]
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Mi dicevo: Cazzullo ce la farà. Aldo Cazzullo è un ottimo giornalista e riuscirà a far dire cose sane e comprensibili a Ciriaco De Mita. Ebbene, per quasi 5 mila battute, l’impresa, di difficoltà titanica, sembrava compiuta. Cazzullo aveva sbrogliato con finezza la matassa ingarbugliata del pensiero demitiano. Aveva con abilità doppiato il capo della “qualità e quantità della proposta” e gli aveva perfino consentito, con signorilità, una citazione di Aristotile (“mi raccomando: con la “i”). Ma verso la fine, felice per aver portato a casa il risultato, Aldo Cazzullo ha abbassato la guardia. E’ bastato un attimo. Ciriaco De Mita è tornato quello di una volta. “Non vorrei qui apparire sofista”…Cazzullo ha cominciato a barcollare. “E qui non vorrei apparire parmenideo”…Cazzullo si è accasciato. L’avellinese ha vinto per ko all’ultima ripresa.

[csf ::: 08:34] [Commenti]
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Per formare un gruppo parlamentare alla Camera sono necessari 20 deputati. Cinque formazioni (Rosa nel pugno, Udeur, Psi-Dc, Verdi e Comunisti Italiani) non hanno questi numeri e di conseguenza non hanno questo diritto. Di conseguenza i loro deputati dovrebbero iscriversi nel gruppo misto. Ma l’ufficio di presidenza della Camera ha concesso una deroga a tutti e cinque. Io pensavo che il centro sinistra procedesse a passi spediti verso il Partito Democratico e quindi verso l’unificazione. Invece vedo che procede spedito in senso opposto avendo l’Ulivo votato compatto in tal senso. Decisivo è stato il voto di Bertinotti, il presidente della Camera, che tradizionalmente non vota in casi del genere. Diciamolo: il centro sinistra non comincia bene. E nemmeno Bertinotti. Lui che è così attento all’eleganza, stavolta si è distratto.

[csf ::: 08:29] [Commenti]
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Padre Antonio Gambale è un cappuccino, amico fraterno e confessore di Luciano Moggi. Vive a Gesualdo, in provincia di Avellino e da lì segue le vicende della sua pecorella. Che non è una pecorella “smarrita”, secondo lui. E’ una pecorella perseguitata, secondo un classico copione che scatta tutte le volte che un potente viene sospettato di qualche cosa vergognosa. Ovviamente Moggi non è colpevole di niente. Nessuno è mai colpevole di niente in Italia, un Paese in cui ormai il livello etico è sotto le scarpe ma mai che ci fosse uno straccio di colpevole riconosciuto. “Tutto finirà in una bolla di sapone”, ha spiegato il cappuccino preferito di Moggi. E le telefonate intercettate? “Conversazioni ironiche”, ha detto. E come mai succede tutto questo? “Invidia”. Dio mio, che fine hanno fatto i cappuccini di una volta?

[csf ::: 12:06] [Commenti]
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