Quando hanno domandato a Marida Bolognesi, deputato Ds, firmataria della legge sull’amnistia: “Lei ci sara’ domattina alle 9,30 in aula per discutere della legge sull’amnistia?” la risposta e’ stata: “Alle 9,30? Ma sta scherzando? Come si fa a convocare l’aula alle 9,30 di un martedi’ post festivo?” Ebbene io – per un attimo – mi sono immaginato l’operaio della Breda: “Alle 6,30? Ma come si fa a decidere l’inizio del lavoro alle 6,30 di un martedi’ post festivo?” Per un attimo solo, perche’ non bisogna esagerare col populismo. Il primo treno da Livorno – ha spiegato Marida, deputato Ds – era alle 7,45 e arrivava alle 11. Domanda saggia: “Non puo’ partire la sera prima?” “Scherza? Ho una cena, non posso mica dare buca”. Il mio populismo a questo punto si scatena: c’e’ buca e buca. Quella a chi aspetta in carcere non conta per un deputato Ds.

[csf ::: 15:20] [Commenti]
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Chi si lamenta della scomparsa di Santoro dai teleschermi è veramente in mala fede. Perché Michele è stato sostituito da colleghi di grande valore giornalistico, in grado di condurre programmi di vero servizio pubblico e di realizzare interviste che lasciano il segno sul malcapitato intervistato. Prendete Berti, per esempio, Batti e ribatti. Ha di fronte Silvio Berlusconi e lo massacra di domande graffianti. Tipo: “Che cosa dobbiamo aspettarci per il futuro?” Berlusconi è alle corde. Balbetta accuse alla sinistra che, se vincerà alle prossime elezioni, porrà fine all’alternanza, alla dialettica e darà inizio a un regime. Berti, pronto, di fronte ad accuse così turpi, non si trattiene e gli fa la domanda terribile: “Che cosa vorrebbe che gli italiani trovassero sotto l’albero?” Diavolo d’un Berti. Ma se fai così Santoro non tornerà mai.

[csf ::: 15:26] [Commenti]
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C’era da raccontare che si è innamorata di Flavio Cattaneo, l’ex grande capo della Rai. Solo quello. Certo, con qualche imbarazzo visto che lei, Sabrina Ferilli, è un’icona della sinistra e lui è un lottizzato della destra. Ma l’incontro fra i due deve aver prodotto un corto circuito a metà fra l’ormonale e il mediatico. Ecco, alla fine, come Sabrina ha spiegato il fattaccio al settimanale Gente. “E’ vero, io e Flavio Cattaneo ci frequentiamo. Sono sicura che è stata la mia anima “maschile” a mettersi in contatto con la concretezza lombarda di Flavio, che ha un pragmatismo esemplare, paradigmatico… L’essere un po’ maschile, cioè poco schiava della passione erotico-sentimentale, che divora molte donne e le rende fragili, è stata la mia salvezza”. Problemi? Non avete capito niente? Ma cosa volete capire voi. Avete mica il pragmatismo paradigmatico.

[csf ::: 15:42] [Commenti]
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