- 2 Maggio 2016
Per il nostro futuro, per il futuro degli italiani ma anche per il futuro di tutto il mondo non c’è che una soluzione, il buonsenso. Non abbiamo bisogno di uomini onesti, potrebbero essere stupidi. Né possiamo accontentarci di uomini intelligenti. La storia è piena di dittatori intelligenti, di ladri intelligenti, di assassini intelligenti. Abbiamo bisogno di uomini di buonsenso. Amministratori di buonsenso, politici di buonsenso, gente normale di buonsenso. Nessuna persona di buonsenso ruba, è troppo rischioso e nessuna persona di buonsenso cerca di occuparsi di cose di cui non capisce nulla. Insomma se tutti fossimo di buonsenso il futuro sarebbe roseo. A volte si scoprono aree di buonsenso, nicchie. E si scopre come potrebbe essere bella la vita se solo ne usassimo. Purtroppo sono più affollate le aree che ne sono prive. Vi faccio un esempio: alla stazione di Termini Imerese il bar è chiuso da sette anni. In quello della stazione di Milazzo da più di dieci anni. E non vi dico le condizioni della stazione stessa di Milazzo. In questi giorni sto girando per le strade siciliane. Al confronto quelle di Roma sono tavoli da biliardo. Una piccola frana, un metro cubo di terra, sulla strada da Collesano a Campofelice è lì, ferrea, da tre anni. Si aspetta l’appalto. Il buonsenso consiglierebbe di sbrigarsi, tanto prima o poi sono cose che vanno fatte. Niente. Nei giorni scorsi ho cercato di cambiare un biglietto dell’Alitalia. Mi sono stati chiesti 1100 euro per andare da Verona a Catania. Ho risposto: non grazie preferisco andare a Katmandu, costa meno. Il buonsenso avrebbe detto ad Alitalia che non è questa la strada per riconquistare fette di mercato.